Agenzia Investigativa Scopettoni antivirus e affini by Luisa Mazzocchi

Agenzia Investigativa Scopettoni antivirus e affini by Luisa Mazzocchi

autore:Luisa Mazzocchi [Mazzocchi, Luisa]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Humorous, General
ISBN: 9788828376309
Google: AydqDwAAQBAJ
editore: Streetlib
pubblicato: 2018-08-19T03:04:46+00:00


Orsola aveva impartito lezioni di cucina alla signora Euridice, facendola arrivare in casa sua nelle ore mattutine, quando i due figli erano impegnati a scuola. I nonni, intuendo qualcosa di importante per la nuora, si erano per fortuna astenuti dal dare fastidio durante le lezioni. Nonno Fedro se ne stava in silenzio a guardare il televisore e nonna Adriana ne approfittava per uscire a far commissioni in santa pace.

Fu impartito un corso di gastronomia veramente accelerato per quell’ospite di riguardo: dalla frittata al ragù di carne, dal minestrone al pesce al cartoccio.

La padrona di casa trattava la signora Pazzaglia come una scolaretta imbranata, e si divertiva a fare la parte dell’insegnante esigente con quella donna tanto spocchiosa. A ben vedere, non doveva essere stato facile per una donna di settantacinque anni imparare per la prima volta i principi dell’arte culinaria, anche se a livello più o meno elementare.

Poi era arrivato il giorno in cui le due donne avevano concordato il gran menù, programmato per il tanto temuto anniversario di nozze: ostriche di Bretagna e carpaccio di branzino marinato con sfogliatella di melone in insalata come antipasto, e poi tortelli di zucca, crepes alla crema di asparagi, galletto ripieno in salsa di frutta, trota salmonata all’arancia, bignè di granchio e formaggio, fasolari gratinati e croque monsieur all’uovo; il tutto innaffiato da vin Chianti e Brunello di Montalcino. Come dolce, una bavarese di cioccolato e albicocche secche guarnite da aceto balsamico.

Era un menu davvero raffinato per ospiti di riguardo, per il quale le due signore si erano esercitate con forte impegno per un’intera settimana.

Nel frattempo, la signora Euridice aveva invitato Orsola e Lamberto a teatro per assistere a un concerto di musica sinfonica di grande richiamo presso il Teatro Sferisterio di Macerata. Un modo come un altro per presentare loro l’adorato marito, il dottor Pompeo Pazzaglia, magistrato di Cassazione in pensione, un uomo grassottello, con gli occhialetti tondi, vestito come un signore d’altri tempi, con il gilè e i gemelli d’oro fissati ai polsini della camicia. Era un gran chiacchierone che si dava un sacco di arie, un po’ come sua moglie il giorno in cui aveva conosciuto Orsola in biblioteca.

Al concerto di musica sinfonica, i coniugi Scopettoni si erano presentati in platea con una mezz’ora di anticipo - poco prima dell’arrivo dei signori Pazzaglia – accomodandosi nel frattempo nei due posti loro assegnati nella seconda fila.

Purtroppo, prima dell’esibizione, Lamberto aveva cominciato a dare segni di insofferenza, per via di un fastidioso spiffero d’aria fredda proveniente non si sa bene da dove. Aveva quindi intravisto un signore che in quel momento stava passando sotto al palco dell’orchestra e, dopo averlo chiamato con un fischio degno di un cow boy del Far West, lo aveva pregato di provvedere a risolvere il problema dello spiffero con una certa sollecitudine.

L’uomo, tuttavia, si era limitato a guardarlo di sottecchi, di fatto ignorandolo.

Per farla breve, qualche minuto dopo Lamberto era tornato di nuovo alla carica con il tipo - nonostante la moglie avesse tentato in ogni modo di dissuaderlo – rivolgendogli parole stavolta più insistenti.



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